Niklas Bendtner e la debolezza che si nasconde ovunque, ma si può sconfiggere e prevenire
- d-gioffre
- 1 lug 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Le persone sono portate a pensare che i problemi di dipendenza da gioco d'azzardo siano collegati alla mancanza di denaro e al miraggio della classica scorciatoia ingannevole, ovvero quella di vincere grosse cifre senza faticare. Non è sempre così.

Quello che vedete in foto è Nicklas Bendtner, ormai ex calciatore professionista che ha vestito, tra le altre, anche la maglia della Juventus.
L'ex attaccante danese ha sempre dato di sé l'immagine del viveur un po' allergico alla vita da atleta, ed era effettivamente così. Non solo, perché questo elemento è stato indubbiamente un ostacolo che ha impedito a Bendtner di avere una carriera ancora migliore.
Tra le passioni che lo hanno tenuto lontano dal migliore rendimento in campo ci sono il sesso e l'alcol, ma anche il gioco. Quando sei calciatore professionista hai la percezione di avere un po' il mondo ai tuoi piedi, e la disponibilità economica è sempre molto alta. Infatti lo stesso Nicklas ha ammesso in un'intervista di avere perso più di 5 milioni di sterline, più che altro giocando a poker, durante i suoi primi anni di carriera all'Arsenal.
La spirale può comunque interrompersi, anche in queste situazioni. Sempre in un'altra intervista, Bendtner ha raccontato di essere arrivato al punto di non ritorno una volta, in un casinò inglese, quando perse circa 720mila sterline in un'ora e mezza da completamente ubriaco. "Ero infortunato e mi mancava l'adrenalina del campo", racconta il danese, affermando di aver cercato un surrogato di quella adrenalina nello scommettere cifre sempre più alte alla roulette. "Alla fine riuscii a recuperarle, ma quello fu come una sveglia per me".
Con tutto il suo essere profondamente dedito all'edonismo, Nicklas Bendtner riuscì a trovare dentro di sé la forza per capire che era il caso di interrompere quella spirale. Probabilmente, se fosse stato consigliato meglio dal suo manager, o anche maggiormente tutelato dal personale di certi casinò, ci sarebbe potuto arrivare prima.
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